La protagonista, è l'autrice stessa del libro, che narra la sua vita d'infanzia dentro le mura di un Harem, nel 1940. E per Harem, non è inteso quello che siamo abituati ad intendere la maggioranza di noi occidentali, cioè un unico uomo con decine di mogli. Quì viene raccontata la vita di tutti i giorni, con la propria famiglia, zie, zii, cugini, parenti vedove rimaste sole, questo è un Harem famigliare.
La vita è scandita a ritmi regolari e ben specifici, le donne non possono andare al di fuori da sole, e comunque devono essere sempre accompagnate. Si parla di come gli uomini si ritirano in un'ala del palazzo per ascoltare la radio, cosa non consentita alle donne (che grazie alla loro abilità e intelligenza, riescono a fare lo stesso

La protagonista, sogna dall'alto della terrazza proibita, guardando le stelle, di andare molto lontano, al di fuori di quelle mura dorate... e ce la farà nella vita.
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