Trilogia in cinque parti...

No, sono matta ma fino ad un certo punto  
Mi riferisco ad una serie di libri scritti dall'ormai fù Douglas Adams.
Era un letterato inglese, che ideò una serie di fantascienza umoristica, nata prima per la radio, poi dato il gran successo riscosso, ne fece una serie di romanzi. Del primo, Guida galattica per autostoppisti, ne è stato tratto anche un film omonimo, con regia di Garth Jennings.
Io fin'ora, ne ho letti 4, tutti prestati da un mio collega di lavoro: 

1. Guida galattica per autostoppisti ('79)
2. Ristorante al termine dell'universo ('80)
3. La vita, l'universo e tutto quanto ('82)
4. Addio e grazie per tutto il pesce ('84)

L'ultimo, Praticamente innocuo, purtroppo manca anche al mio collega, quindi se voglio sapere come finisce la serie (anche se in realtà ogni libro ha una fine a sè, perchè nei "seguiti" ci sono riferimenti ai precedenti che aiutano comunque a capire la storia), devo girare nelle librerie o in biblioteca .

Arthur Dent, il protagonista della storia, si sveglia una mattina con delle ruspe che vogliono demolirgli la casa. Viene trascinato in un bar dal suo amico Ford Prefect (autore della guida galattica), che in  5 minuti cerca di fargli capire che il mondo sta per essere distrutto...
Usciti dal locale, Ford riesce a fare un autostop particolare, e riesce a scroccare un passaggio da un'astronave di proprietà dei Vogon, la popolazione che causerà la distruzione del nostro pianeta.
Da quì, inizia tutta una storia fantascientifica e divertente, che li porterà in giro per l'universo, su altri pianeti, e faranno conoscenza con le popolazioni più strane. Durante il viaggio, incontreranno anche altri personaggi stravaganti, tra i quali un robot depresso mooolto simpatico, che li aiuterà ad affrontare le tante peripezie che gli spettano.

Non ho mai letto niente del genere, e devo dire che mi è piaciuto tanto, e la scrittura dell'autore è molto scorrevole, descrive bene le ambientazioni e i caratteri dei personaggi.
Devo ringraziare Michele, e voglio aproffittarne per confermare una volta di più, quanto sia bello leggere, e poter parlare con altri della nostra passione, così i nostri orizzonti si possono ampliare e possiamo conoscere nuovi autori, nuovi generi che altrimenti non avremmo mai nemmeno avvicinato.