06/06/10

La biblioteca dei morti

Questo libro me l'ha prestato mio cognato. Sin dalle prime pagine, mi ha subito catturata!

La storia parla di un settimo figlio del settimo figlio, che sarebbe il figlio del male. Col passare di qualche anno dalla sua nascita, durante la quale la madre perde la vita, il padre si spaventa di questo strano bambino rosso di capelli, che non parla, e decide di farne prendere cura dai monaci del paese di Vectis. Improvvisamente il bambino inizia a scrivere una serie di numeri affiancati da dei nomi, e ben leggendo tra le righe, i monaci si accorgono che altro non sono che date di nascita e di morte, con i relativi nomi. Non solo del popolo inglese, ma di tutto il mondo! 
Quindi Octavus (questo è il nome dato al bambino), inizia con l'aiuto dei monaci, a scrivere interi volumi con queste macabre premonizioni, e il numero, col passare degli anni aumenta sempre più, i libri diventano decine, centinaia... Timorosi del significato che contengono, credono bene comunque di doverli tenere tutti e ben nascosti agli occhi del mondo, e per essere sicuri che la cosa possa andare avanti nel tempo, i frati decidono che debba avere dei figli. Così sarà.
La storia passa poi a raccontare ai giorni nostri, con degli omicidi davvero particolari... Le vittime ricevono prima della loro morte, una cartolina con disegnata una bara e la data esatta della loro fine... Com'è possibile??
E quì ci sono collegamenti col passato, che porta anche all'area 51. Cosa succede?
Sarà compito dell'FBI scoprire l'assassino, e portare alla luce cose antiche.

E' un thriller che mi ha tenuta con la voglia di proseguirlo giorno per giorno, senza sosta. Ben scritto e articolato.
Lo consiglio vivamente

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